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Aereoporto Corrado Gex

L’infrastruttura

L’aeroporto Corrado Gex, il cui proprietario, nonché soggetto finanziatore, è la Regione autonoma Valle d’Aosta, è aperto dal novembre del 1995 al traffico aereo nazionale ed internazionale e, contrariamente a quanto avviene per la maggior parte degli aeroporti, è un aeroporto “privato”, non appartiene cioè al demanio aeroportuale nazionale e, di conseguenza, non è fra quelli assegnati dallo Stato all’ENAC (soggetto che svolge le funzioni di vigilanza e controllo).


Con un primo APQ (Accordo di Programma Quadro fra Stato, Enac e Regione), approvato dalla Giunta regionale nel dicembre 2005, sono stati finanziati i lavori di allungamento della pista e per l’acquisto e installazione degli apparati di radioassistenza.
Detti interventi sono completati, ed oggi l’infrastruttura aeroportuale si configura come segue:

  • la lunghezza della pista è stata aumentata da 1240 a 1499 metri, per consentire l’operatività ad aeromobili più grandi, fino ad un massimo di 70/80 posti;
  • sono stati installati diversi apparati di radioassistenza e segnali luminosi, al fine di consentire l’utilizzo dello scalo anche oltre le fasce orarie diurne ed in condizioni meteorologiche di limitata visibilità; ad oggi alcuni di questi sistemi non vengono più utilizzati o sono stati dismessi, in quanto superati da nuove tecnologie e procedure, basate queste ultime su navigazione satellitare, già in uso a livello nazionale;
  • nella parte alta della storica Palazzina dove hanno sede la Protezione Civile e la Centrale Unica del Soccorso è situata la “sala operativa” in cui si svolgono le comunicazioni Terra/Bordo (comunemente denominata AFIS,) che forniscono le informazioni di volo ai piloti, una sorta di Torre di controllo ma con funzioni ridotte);


Con un secondo APQ, approvato dalla Giunta regionale nel luglio 2007, sono stati finanziati i lavori di realizzazione della nuova aerostazione passeggeri (terminal), dei parcheggi per auto, autobus e aeromobili e della viabilità di accesso, finalizzati ad adeguare lo scalo rispetto alle nuove potenzialità della pista.


Le attività di realizzazione della nuova aerostazione, avviate nell’agosto 2010, sono state interrotte nel 2013, in seguito alla risoluzione del contratto dell’impresa appaltatrice, giunta a circa metà dell’opera; nel corso del 2016 la Regione si è riappropriata delle funzioni di soggetto attuatore ed ha dato seguito alle procedure per la revisione del progetto esecutivo per poter completare l’opera; la progettazione si è conclusa, e la successiva gara d’appalto è stata aggiudicata nel luglio del 2022; il cantiere è stato consegnato all’impresa nel dicembre dello stesso anno e nel mese di febbraio 2023 hanno avuto inizio i lavori, che dovrebbero durare circa 1,5 anni.


Oltre agli interventi strettamente aeroportuali, si è proceduto inoltre ad un riordino della viabilità esterna all’aeroporto, in prossimità della testata ovest, indispensabile per l’allungamento della pista di volo, ed alla riorganizzazione del raccordo tra la SS 26 e la SR 34 in regione Sogno.

La gestione

Per l’attuazione degli interventi di potenziamento, adeguamento e manutenzione e per la gestione dello scalo, la Regione ha costituito, alla fine del 2004, una società mista (pubblico-privata), denominata “AVDA – Aéroport du Val D’Aoste spa”, individuando nella Air Vallée Spa (oggi “Regional Airport Spa”), attraverso le procedure ad evidenza pubblica previste dal d.lgs. 157/1995, il socio privato, con l’intento, essendo questo soggetto dotato di specifiche competenze nel settore aeronautico, di conseguire la massima efficacia operativa ed efficienza gestionale. I rapporti tra la Regione e la società di gestione sono regolati da una apposita convenzione trentennale, che scadrà nel 2034.


Ogni soggetto interessato ad operare sullo scalo (compagnia aerea o privato cittadino) può farlo, purché in possesso delle necessarie abilitazioni e previa verifica della compatibilità del suo velivolo con le caratteristiche dell’aeroporto: in questo caso il soggetto interagisce con la società di gestione, cui paga i diritti di approdo e gli altri servizi (rifornimento carburante, handling, ecc.) di cui usufruisce.

Le potenzialita’

La Regione, in attuazione di quanto previsto dalla legge regionale 78/1991, dal Piano Territoriale Paesistico (PTP) approvato con l.r. 13/1998 e dall’Intesa istituzionale di programma tra la Regione e lo Stato del 9 maggio 2001, ha promosso lo sviluppo dello scalo attraverso una razionale programmazione, iniziata con l’approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale (Master-Plan) in data 14 giugno 2004 e poi proseguita mediante specifici studi di fattibilità e progetti, i principali dei quali confluiti, come sopra accennato, in Accordi di Programma Quadro tra lo Stato, la Regione e l’ENAC. In questo modo gli interventi più importanti sono stati organizzati in una logica successione, sono stati condivisi a tutti i livelli istituzionali e sono stati assoggettati alle procedure di valutazione previste per i grandi investimenti, che si fondano su accurate analisi di fattibilità economica e finanziaria.


Il Master Plan approvato nel 2004 aveva stimato una prospettiva variabile fra 42 e 49 mila passeggeri all’anno. Questo valore è stato in seguito confermato anche da altri studi, elaborati da diversi soggetti, alcuni dei quali apparivano propensi a valutare un volume di traffico anche maggiore. Con l’aggiornamento del Master Plan perfezionatosi nel 2021, tale prospettiva è stata ridotta a 28 mila passeggeri commerciali, in funzione dell’evoluzione, avvenuta nel frattempo, del settore aeronautico.
Tuttavia, nonostante gli investimenti attuati e quelli in corso, l’aeroporto da anni opera prevalentemente con voli legati all’aviazione generale (volo sportivo, servizi di elisoccorso in montagna e interventi di protezione civile con elicottero).


Con l'avvenuto aggiornamento del Master Plan del 2021, il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2021-2023, approvato dal Consiglio regionale in data 9 aprile 2021, e la successiva deliberazione n. 551/2021 della Giunta regionale hanno fissato l’obiettivo di ridefinire il ruolo dell'aeroporto, puntando sulla sua vocazione di centro per l'elisoccorso, per le attività della protezione civile e per il trasporto turistico e sportivo, piuttosto che sviluppando aree di volo per droni, e prevedendo, nel contempo, un segmento di volo commerciale, quali aerotaxi e business aviation, nonché voli charter a carattere stagionale e con limitazioni di dimensioni e capienza degli aeromobili, e prevedendo di dotare lo scalo anche di procedure di arrivo e partenza strumentali basate sulla navigazione GPS (RNAV).

L’attivita’ oggi

Sull’aeroporto C. Gex, come sopra accennato, operano aeromobili commerciali (attività al momento limitata e condizionata dalla disponibilità ridotta del personale dei Vigili del Fuoco), ma si svolge anche una significativa attività di aviazione generale, legata principalmente al volo sportivo e amatoriale, che la Regione, in considerazione della sua importanza turistica e sportiva, promuove e incentiva, in attuazione della legge regionale 31 luglio 2012, n. 24 “interventi a sostegno del volo amatoriale”, concedendo, sulla base di specifici requisiti, un contributo annuo a titolo di concorso nelle spese per l’organizzazione e lo svolgimento di attività istituzionali degli aeroclub o delle relative federazioni e/o associazioni, e assegnando eventuali spazi disponibili all’interno degli immobili aeroportuali.