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Treni bimodali

La Regione ha acquistato dalla società svizzera Stadler Bussnang AG 8 treni bimodali che sono entrati in servizio a partire dal settembre 2019.

Cosa è un treno bimodale

È un treno che può viaggiare con alimentazione sia elettrica sia diesel e che pertanto può circolare sia sulle linee elettrificate sia su quelle che non lo sono. Il passaggio dalla modalità elettrica a quella diesel e viceversa è istantaneo e quindi non è necessario effettuare una sosta.


Il treno valdostano è stato il primo rotabile di questo tipo in Italia, una vera e propria innovazione in campo ferroviario.

Caratteristiche principali

I treni bimodali denominati BTR813 sono costituiti da 3 casse, a cui accedono i passeggeri, oltre ad un vano tecnico (power pack) in cui si trovano i motori diesel e che può essere attraversato per spostarsi lungo il treno.

Sono dotati di 175 posti a sedere, 154 posti in piedi e di una toilette a norma per le persone a ridotta mobilità. Il pavimento del convoglio è ribassato, per rendere più agevole l’accesso, e gli spazi interni sono resi luminosi grazie alla presenza di ampi finestrini. All’interno si trovano uno spazio per il trasporto di sci e biciclette, cestini per la raccolta differenziata, illuminazione a LED e monitor per informazione ed intrattenimento.

Il treno può viaggiare a 160 km/h in modalità elettrica ed a 140 km/h in modalità diesel ed il passaggio tra le due modalità può avvenire anche in corsa.

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Quanto costa un treno bimodale

L’investimento complessivo ammonta a € 47.852.661 così suddivisi:

  • € 47.443.265,10 per la fornitura e manutenzione dei treni;
  • € 401.380,00 per la direzione dell’esecuzione della fornitura;
  • € 8.015,90 per le spese relative all’appalto.

Perchè un treno bimodale

A seguito dell’apertura del passante ferroviario di Torino, è stato inibito ai treni diesel l’accesso alla stazione interrata di Torino Porta Susa e, per tale motivo, le corse Aosta - Torino comportavano un cambio treno nella stazione di Ivrea.
Non potendo nel breve termine programmare e realizzare interventi infrastrutturali tali da consentire il superamento del cambio treno ad Ivrea, l’Amministrazione regionale, di concerto con lo Stato, ha deciso nel 2012 di acquistare materiale rotabile bimodale.


Questa scelta ha consentito di:

  • rinnovare il materiale rotabile sostituendolo con treni più performanti, meno inquinanti (euro IIIB) e più confortevoli per l’utenza;
  • rendere il servizio ferroviario regionale valdostano più appetibile per le imprese ferroviarie ai fini dell’appalto per l’assegnazione del servizio;
  • garantire, mediante un collegamento ferroviario diretto con il nodo di Torino e la rete ad alta velocità, una migliore accessibilità al territorio regionale a vantaggio sia dei cittadini valdostani sia dell’immagine turistica della Regione.